lunedì 24 gennaio 2011

Come prima di raggiungere il fuoco

Perchè scrivere? Ispirazione o noia?

Io no so niente, non credo in niente. Sfiduciato dall'uomo e da me stesso cammino a volte corro a volte mi trascino in una giungla senza nessun punto di riferimento dove ogni albero sembra uguale, dove ogni albero è uguale, a volte stanco, a volte con la piena coscenza dell'inutilità di ogni mio sforzo e con l'energia che ne consegue, un energia ...ma davvero credo a questo? Ogni cosa che scrivo smentisce e si contraddice con cio che faccio con cio che penso con cio che scriverò o che ho scritto.un mio amico laureato in psicologia ha espresso il verdetto: bipolare schizzofrenico. Dicendomi inoltre che l'equilibrio con il quale ancora riesco ad avere una vita sociale normale verrebbe meno nel caso smettessi di esprimermi artisticamente. Bene, conviene scrivere ancora qualche riga onde evitare di fare la fine di Nietzsche.

È la consapevolezza la cosa piu subdola e preoccupante. La consapevolezza dell'inutilità di tutto. Vedere la gente correre parlare comprare mangiare e morire e avere voglia di ridere. Non capire e non avere voglia di farlo. Ricordo di aver letto qualcosa circa Socrate e il suo "so di non sapere" dove l'autore, del quale ora non ricordo il nome, era arrivato ad un punto ancora piu alto poiche affermava di non sapere neanche di non sapere. Ma forse è ancora troppo poco. Noi siamo il silenzio di un cimitero, una pisciata nel centro dell'oceano atlantico. Illusi e reclusi. Illusi di poterci illudere, un scorreggia di un uomo portato via da Katrina.

Si parte dall'incosapevolezza degli animali, poi troviamo l'incosapevolezza di un essere umano, poi la sua consapevolezza, poi la presa di coscienza dell'illusione della consapevolezza, poi approdiamo ad una consapevolezza disillusa, che potrà sempre essere superata dall'illusione della consapevolezza disillusa. Ogni cosa viene superata per approdare a cio che c'era prima in un folle ripetersi. Dunque qual'è il problema? Io. E la soluzione? Io. E la.....? sempre io. Mi vengono le vertigini a pensarci. Si sfoca tutto. Come prima di raggiungere il fuoco giri l'obbiettivo e quando hai finalmente messo a fuoco non c'è nella da vedere se non l'obiettivo stesso.

Qualcosa è inutile solo se ci si chiede quale sia la sua utilità.


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