lunedì 28 febbraio 2011

La top Ten dei Posti più belli del Salento


A grande richiesta www.turismodancardi.org pubblica la classifica dei 10 luoghi più belli del Salento:

10) Isola di Sant'Andrea (Gallipoli) Unico sito di nidificazione del gabbiano Corso
9) San Gregorio nominata meritevolmente la Perla del Sud Salento, vedere per credere!
8) L'isola dei conigli (Porto Cesareo) un diamante in mezzo al mare
7) Santa Maria di Leuca bellissimo paesino sui due mari (visitate le grotte!!)
6) Punta della Suina (Gallipoli) Un a tra le spiaggie più belle della Puglia

5) Le dune (Porto Cesareo) Una spiaggia che regala dei tramonti da favola

4)Ponte Ciolo (Santa Maria di Leuca) sport e natura selvaggia, un binomio unico

3) Porto Selvaggio Un parco naturale che vi farà mozzare il fiato

2) Gallipoli vecchia, il suo centro storico incontaminato è un piccolo gioiello

1) Le Maldive del Salento (Pescoluse) , già il nome è tutto un programma!!



Per visitare queste ed altre localita, per organizzare le vostre vacanze nel salento www.turismodancardi.org


venerdì 25 febbraio 2011

La crittografia di Turismodancardi.org

Crittografia mnemonica (8 9 9)

Edicola

(Ruggero, 2011)






Crittografia a cura di

www.turismodancardi.org
www.case-vacanza-salento.org
Le tue case vacanza nel salento

Crittografia Mnemonica

Come tutti i giochi enigmistici, anche la crittografia mnemonica si compone di più parti in preciso rapporto fra loro. Chi si cimenta con questo enigma deve trovare una frase risolutiva. In enigmistica il concetto di frase include qualsiasi espressione composta di più di una parola, non necessariamente completa del predicato. Il solutore ricava la frase da un enunciato(esposto) che l'autore presenta e con l'ausilio di un diagramma numerico che specifica la lunghezza delle singole parole.
Condizione indispensabile per la correttezza del gioco è che la frase da scoprire possieda due distinti significati: il primo conforme all'esposto, il secondo del tutto avulso da esso.

Crittografia mnemonica (8 3 8)

CINCIN

(Il Gagliardo, 1967)


In questo gioco Cincin! è l'esposto e (8 3 8) il diagramma. Come si può notare, esposto e soluzione sono fra loro in un rapporto tale che la seconda definisce il primo. Cincin!, infatti, è ciò che viene espresso (= detto) per (= in funzione o a scopo di) brindisi. Tuttavia la frase possiede anche un diverso significato, assai più comune del primo: quello di (treno) espresso per (la città di) Brindisi. Essa è una tipica frase fatta: questa caratteristica – peraltro quasi costante in enigmistica classica – orienta il solutore nell'impresa, altrimenti impossibile, di risalire alla risposta corretta.
(Fonte Wikipedia)


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martedì 8 febbraio 2011

Le mie vacanze nel Salento - Parte I -

Tutto è cominciato nel febbraio 2010, una domenica pomeriggio mi siedo dirimpetto al computer, senza idee precise, con la sola intenzione di prendere un po’ di informazioni sulla mia meta turistica estiva.

Digito su google “affitti estivi” e clicco sul primo risultato della ricerca www.turismodancardi.org .

Il sito si occupa esclusivamente di affittanze nel salento, bene, lo prendo come un segno del destino, vado su wikipedia e scopro un po’ di storia del salento, interessante, una bella storia travagliata, cultura e arte non mancano, le molte bellissime foto che il portale mi mostra mi convincono; voglio visitare il centro storico di Lecce, fare colazione con un pasticciotto, un aperitivo con un rustico, bagnarmi a Porto Cesareo e dormire a San Giovanni.

Una settimana di contrattazioni con la moltitudine di agenzie presenti sul litorale ionico e mi aggiudico una splendida villetta vista mare a Capilungo (la piccola marina di Alliste, vicino Gallipoli, ma con prezzi fino a tre volte più bassi).

Giugno è arrivato, la macchina è carica, mia moglie è seduta sul lato passeggeri intenta a decidere la colonna sonora della nostra discesa nel “Sud del sud dei santi”, mi siedo accanto a lei, accendo una sigaretta, le do un bacio, Luis Armstrong duetta magicamente con Ella, il motore romba e la strada mi attende.

Si pranza a metà strada e nel primo pomeriggio sono ad Alliste. Il Paesino sembra essersi fermato a 50 anni fa; dei vecchi si riparano dal solleone all’ombra della chiesa di San Quintino, fumando e parlando in un dialetto che sembra venire da qualche sperduta regione dell’Asia minore. Tutto il selciato è stato rifatto da poco, chiedo ad un ragazzo indicazioni per andare verso mare, mi dice di seguire i “Sanquintini” fino in fondo e di svoltare a destra. Lo ringrazio e mi avvio verso mare, dopo un Kilometro scoppio a ridere e colgo la battuta e mentre spiegavo a mia moglie il perché della mia ilarità, un paesaggio mozzafiato si staglia davanti ai nostri occhi: ulivi secolari, scogli modellati da millenni di onde ed un mare incantato.

Dall’appartamento, situato al primo piano posso godere appieno di questo paesaggio incantato, I proprietari sono molto cordiali e mentre scarichiamo la macchina ci consigliano qualche località da visitare e ci offrono un ottimo caffè e delle paste secche fatte con le mandorle (per il ritorno ne comprai due “quantiere” vassoi strapieni).

Giusto il tempo di un sonnellino ed una doccia e siamo nuovamente in macchina alla volta di Gallipoli, per andare a mangiare ostriche rosse e vongole crude come consigliatoci dai proprietari.

Il centro storico di Gallipoli è affascinante, un isolotto collegato solo da un ponte alla città nuova. La Spiaggia della Purità non ha pari, è l’unica spiaggia di Gallipoli vecchia, che sorge sotto le mura della città. In questo caso vi giuro che le parole non possono davvero esser d’aiuto nel descrivere cotanto incanto, perfezione, magia.

Si accendono i lampioni, il sole all’orizzonte si tuffa nello ionio, sono seduto in un ristorante con mia moglie a mangiare frutti di mare crudi e a bere un Sussumaniello di Torrevento, sublime, è tutto così affascinante da farmi venire le vertigini, sindrome di Stendhal?, eccesso di vino e stanchezza? Chissà.

Saliamo in macchina e ritorniamo verso casa, 15 Km in direzione sud, la radio suona l’ultimo singolo di Paolo Conte, mia moglie dorme ed io mi godo in silenzio il ritorno a casa.

http://www.case-vacanza-salento.org/schede_case.php?id=78

http://www.turismodancardi.org/ville/foto.asp?Villa_Macchia_del_Rosmarino=Torre_San_Giovanni_Ugento-5

giovedì 3 febbraio 2011

Ulivo: oro del Salento?!

La Puglia, ed il Salento in particolare, vive in questi anni la stagione d’oro del suo sviluppo turistico.

Grazie al potenziarsi di tale fenomeno la natura-casa-ambiente che lo ospita, ogni più arcaica sfumatura della sua cultura storica e l’agricoltura tutta, riacquistano senso e valore, non solo per quanti decidono di trascorrere la classica vacanza estiva in riva al mare incontaminato delle sue coste all’insegna del relax e del divertimento più spensierato ma, soprattutto per i suoi abitanti che, più orgogliosi che mai, ben interpretano e pubblicizzano il made in Salento.
http://www.case-vacanza-salento.org/foto_salento.html
Non solo. L’offerta dei privati al mercato turistico come anche delle amministrazioni locali (alle famiglie quanto ai giovani, agli anziani, ai disabili, alle persone affette da intolleranze alimentari, ecc), prestano sempre più attenzione e crescenti energie per migliorare e potenziare il territorio, ben consapevoli del fattore propulsore insito in tale mercato e dell’ossigeno che si riversa sull’economia tutta .
http://www.case-vacanza-salento.org/vendita_immobili.php
La nuova classe dirigente, al di là degli schieramenti e dei finti etichettamenti vagamente ispirati ai centralismi politici, sembra iniziare a prendere coscienza delle potenzialità di un territorio che non vuole e non può più essere periferia e provincia di serie B e la necessità, quindi, di definire politiche locali all’avanguardia e qualità dei servizi offerti, rappresenta una scommessa da non perdere. Molti degli sforzi infatti, si stanno concentrando in questo momento anche in ambito formativo.
http://www.turismodancardi.org/case-vacanza/salento.asp
Il turismo in realtà, prima di essere un fenomeno economico è un evento sociale e soprattutto culturale che passa attraverso: la ri-scoperta ed accettazione delle radici; lo studio meticoloso e la ri-valutazione del trascorso storico nonché la ri-interpretazione del futuro, ma presuppone certamente un’evoluzione e serve senza alcun dubbio imparare a gestirla senza cadere vittime del suo stesso meccanismo globale mettendo a repentaglio non solo il turismo, ma la soddisfazione e l’identità stessa della popolazione locale.
http://www.turismodancardi.org/case-vacanza/foto.asp?Casa_Vacanza_Voglia_di_Mare_Quadrilocale=Torre_Suda_Marina_di_Racale-31
Preservare e salvaguardare l’ambiente, imparare a razionalizzarlo e a presentarlo comunicandolo al meglio è una grande sfida che il Salento davvero non può sottovalutare; il rischio dello sfruttamento a fini speculativi del suolo, delle coste e dello sky-line deve essere una priorità delle amministrazioni pubbliche locali quanto dei privati e di ogni singolo cittadino.

L’opportunità che si presenta deve essere presa con etica, coscienza e consapevolezza.

Da qui nasce un nuovo modo di far turismo nel Salento che si concretizza in un offerta sempre più matura e all’altezza dei mercati europei ed internazionali. Anche in Salento infatti oggi si parla di ecoturismo, di escursionismo, di trekking e ciclotour, di speleologia e siti di interesse geologico, di turismo sportivo e di pesca sportiva, di equitazione e di educazione ambientale, di parchi botanici. Ed ancora di golf, di musei ed alberghi diffusi, di turismo solidale ed accessibile. Tutto ciò, opportunamente monitorato, dovrebbe aiutare alla costruzione-costituzione di un Salentoshire di tutto rispetto.

Il nostro compito, come il compito degli operatori turistici non è, o almeno non solo, vendere un servizio, una frisa o una serata a base di mieru e pizzica. La nostra ambizione è darvi un emozione significativa vera in un tempo storico omologato e omologante. Il nostro compito, è tentare di far conoscere le bellezze del nostro territorio e di vendere al meglio il turismo, senza svendere e rovinare una potenziale miniera a cielo aperto. “Finchè dura”, penserebbe qualcuno. “Hanno solo chiuso nnocchiu” direbbe qualc’un altro.

E, a proposito di miniere.

Appena 50 anni or sono, mio nonno prese la sua donna e le sue valigie di cartone per andare a lavorare in miniera in Belgio, come tanti. Un lavoro polveroso, fatto di sacrifici e speranza di vita migliore. (E non per ricevere l’Europass) Oltre alla nobiltà di una scelta tutta dettata dalla necessità di sopravvivenza, è un orgoglio scoprire oggi che la vera miniera è qui, la viviamo quotidianamente. Una miniera che può competere sul mercato mondiale del made in Italy per i valori della sua materie prime.

Ciò che dieci anni fa era l’anticipazione di alcuni precursori del ripronimento dei piatti regionali, oggi si è trasformata in alta gastronomia con fama mondiale. Ciò che ieri era tradizione della cultura contadina, oggi la ritroviamo nei produttori agricoli locali. Nascono agronomi specializzati e cultori-coltivatori biologici di tutto rispetto.

Non rovinare e sciupare ciò che ci circonda deve diventare per tutti una priorità. Apprendere i comandamenti del buon cittadino, ed allora il profumo ed il sapore di quei pomodori cresciuti fra la terra rossa d’estate comprati dal contadino ha senso. Farli seccare al sole d’estate per ritrovarli buoni e sani d’inverno. Passeggiare in riva al mare ed ascoltare le onde, sentirne il profumo, avere il privilegio di sentirne l’umore ha ancora un senso. E poter fare un riposino pomeridiano prima di riprendere a lavorare, da ancora un bel piacere…

A voi forasthieri-amici. A voi che venite a trovarci; amate ciò che amiamo ed insegnateci amare ciò che non vediamo.

Per il momento…Stiamo crescendo, anche grazie a voi.


Ed allora…

Venghino signori e signore…Buone vacanze e Benvenuti nel Salento!

Wellcome. Willkommen. Bienvenidos. Bienvenues.

Potete visitare Gallipoli, la classica Otranto o la stupenda Santa Maria di Leuca. Ed ancora potreste fare un salto a Lecce, a Porto Cesareo, a Torre Inserraglio, Nardò, Santa Caterina, SantaMaria al Bagno, Lido Conchiglie, Rivabella e l’Isola di Sant’Andrea? E Lido Pizzo e la Marina di Mancaversa, ed ancora Taviano, Torre Suda, Capilungo, Posto Rosso, Racale, Felline, Torre San Giovanni, Lido Marini. E perchè perché non visitare in bassa stagione Alliste per la raccolta delle olive? Perché non insegnare a tuo figlio da dove viene l’olio extra-vergine, il pomodoro, i sapori veri che non si comprano al supermercato? Provare taralli, frise, ‘sagne e orecchiette, fra calici di ottimi primitivo, negroamaro, malvasia nera o bianca. E poi pesce fresco locale tutti i giorni: gamberoni, pescespada, ricci di mare ed ostriche rosse locali. Carni generose e presenti: mboti, e grigliate miste…ed ancora le patate a pasta gialla DOP, le cicureddhe ed il purè di fave, le pittule. Ed ancora provare la ricotta scanta o il vincotto. O perché non visitare il Salento anche a Natale tra riti religiosi e presepi; o a Pasqua? O per la vendemmia?

Venghino, lorsignori venghino…last minutes, offerte speciali, sconti per gruppi, 3x2, 4x4, residenze lusso, masserie e ville con tutti i conforts. Trulli, case rurali e dimore storiche. Un Salento aperto a tutti, come sempre lo è stato…


“Che bisogna fa pe no annà in miniera eh?!”

www.turismodancardi.org
www.case-vacanza-salento.org

martedì 1 febbraio 2011

Un Salento mediatico

Il salento viene premiato, ma per cosa?

01/02/2011 - Il turista del salento, mi duole dirlo, nella maggior parte dei casi non è un turista dotto, preparato, conosce questo fantastico territorio tramite la televisione, apprezzando non i veri valori artistici e culturali della penisola, ma i suoi mediocri succedanei mediatici; sto parlando dell'ormai classico e indispensabile concorrente salentino di ogni reality show che si rispetti, dei musicisti che il tacco d'italia sforna a volontà non per merito ma per moda, dei vini costruiti a tavolino con i chimici per poter essere premiati nelle riviste del settore, dalle produzioni cinematografiche; nel 1968 Carmelo Bene vi girò Nostra signora dei Turchi, mentre dal 2005 in poi l'escalation è stata strepitosa: Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo... me, Melissa P., Manuale d'amore 2 fino ad arrivare a 2061 un anno eccezzionale....
Il livello culturale si abbassa e questo viene premiato con l'affluenza turistica, I grandi uomini che questa terra calcarono, vedi il suddetto Carmelo Bene, Giulio Cesare Vanini, Tito Schipa, Nicola Arigliano, Aldo Moro, ecc... vengono calpestati dalle suole degli infradito colorati dei turisti che prima di andare a Gallipoli, passano dalla poco lontana Avetrana a farsi qualche foto ricordo dirimpetto la cantina di Messeri.
Questo è il turista medio del salento, ed il problema più grande è il salento stesso, che altro non chiede, se non comprare una bella maglietta colorata con su scritto "Salentu, lu sule lu mare lu ientu", un fischietto e una coca a 5 euro in qualche stabilimento turistico.