martedì 1 febbraio 2011

Un Salento mediatico

Il salento viene premiato, ma per cosa?

01/02/2011 - Il turista del salento, mi duole dirlo, nella maggior parte dei casi non è un turista dotto, preparato, conosce questo fantastico territorio tramite la televisione, apprezzando non i veri valori artistici e culturali della penisola, ma i suoi mediocri succedanei mediatici; sto parlando dell'ormai classico e indispensabile concorrente salentino di ogni reality show che si rispetti, dei musicisti che il tacco d'italia sforna a volontà non per merito ma per moda, dei vini costruiti a tavolino con i chimici per poter essere premiati nelle riviste del settore, dalle produzioni cinematografiche; nel 1968 Carmelo Bene vi girò Nostra signora dei Turchi, mentre dal 2005 in poi l'escalation è stata strepitosa: Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo... me, Melissa P., Manuale d'amore 2 fino ad arrivare a 2061 un anno eccezzionale....
Il livello culturale si abbassa e questo viene premiato con l'affluenza turistica, I grandi uomini che questa terra calcarono, vedi il suddetto Carmelo Bene, Giulio Cesare Vanini, Tito Schipa, Nicola Arigliano, Aldo Moro, ecc... vengono calpestati dalle suole degli infradito colorati dei turisti che prima di andare a Gallipoli, passano dalla poco lontana Avetrana a farsi qualche foto ricordo dirimpetto la cantina di Messeri.
Questo è il turista medio del salento, ed il problema più grande è il salento stesso, che altro non chiede, se non comprare una bella maglietta colorata con su scritto "Salentu, lu sule lu mare lu ientu", un fischietto e una coca a 5 euro in qualche stabilimento turistico.

Nessun commento:

Posta un commento