sabato 22 gennaio 2011

Al bar del Raval


-Non credo si possa continuare così-
-Così come?- Rispose Juan
-Così, a bere birra e a parlare senza combinare niente-
-perchè no? come vorresti che sia?-
-non so, diverso, forse con degli impegni, con un qualcosa da raggiungere... comunque diverso- disse Stefano aprendo altre due lattine.
Il bar del raval era quasi vuoto ad eccezione di Juan e Stefano che sedevano in un tavolo di legno vicino l'entrata e una coppia che stava consuamando velocemente due caffe y lece al bancone.
-Guarda quei due- stefano con un cenno del viso indicò la coppia -bevono velocemente il loro schifossissimo caffè e corrono a fare qualcosa, non so cosa, magari a rapinare un negozietto di Pakistani, o magari tornano a casa a scopare come conigli...ma hanno qualcosa, hanno un cazzo di motivo per svegliarsi la mattina ...
-Vorresti rapinare un Pakistano?-
-Non fare lo stronzo Juan-
-Questa mattina perchè ti sei svegliato? domandò Juan
-Non lo sò, non avevo più voglia di restare a letto-
-Magari è così per tanta gente, non solo per te-
-Non credo, in metro, per strada, tutti camminano con passo veloce, sicuri, verso la loro meta, non guardano niente, non hanno nenache il tempo di fermarsi ad accenderti una sigaretta. Sono migliaia di fottutissmi zombie che corrono da qualche parte.
-Dovresti ringraziare Dio se non siamo come loro...ancora, se non siamo ancora morti,se possiamo scegliere di svegliarci la mattina o restare a letto per tre giorni di fila. Credi sia normale non avere il tempo per leggere un libro o arrivare a non avere la voglia di leggere. Credi sia normale avere i giorni, le settimane, gli anni già organizzati. Ti sembra vita sapere già come sarà la tua misera esistenza fino alla morte, non questa non è vita, questa è morte. tutta la gente che vedi e già morta. E tu che fai li invidi? vorresti anche tu essere già morto?-
-Forse hai ragione, in fondo abbiamo sempre la nostra birra-
Stefano alzo la lattina quasi vuota - A noi, gli unici sopravvissuti a questa schifo di vita-
e Juan - Si a noi e alla birra-
Brindarono e scolarono le birre. Juan si alzò per andare a pisciare, Stefano accese una sigaretta ed ordinò altre due birre


racconto offerto da:
www.salentone.it

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