giovedì 2 febbraio 2012

E' successo anche questo, in salento.

13:08, il frigo vuoto, le tasche vuote, una casa senza riscaldamento e con il bagno in giardino, posaceneri pieni di sigarette, lattine di birra vuota a contornare tutto. Dovrei mangiare, ma il cibo è qualcosa che va meritato. Prima qualche buona riga di prosa e poi attaccherò con un coltello l'ultima scatola di fagioli.

Durante, le veglie notturne, non per scelta ma per insonnia, arrivano dei buoni concetti, buone frasi, rimpetto ad un computer no. Ieri sera pensavo alle impronte. C'è una poesia interessante di uno spagnolo: "Caminante no hay camino, sa hace camino al andar...Viandante son tus huellas el camino y nada mas..." (Camminante non c'è un cammino, il cammino si fa camminando...viandante sono le tue impronte il camino e nient'altro...). Pensavo, caminando in un deserto, senza punti di riferimento, come si può esser sicuri di muoversi, se non si lasciano impronte? Non, sono sicuro sia un immagine profonda, mi è arrivata all'improvviso, cercavo di capirla... immaginavo una vita che si ripete sempre uguale, dove noi ci muoviamo, ci affanniamo, ma attorno a noi è tutto come il giorno prima e dietro non lasciamo niente. In un contesto del genere si può davvero essere sicuri di muoversi, di andare avanti? questa poteva essere una spiegazione di quella strana immagine che mi era balenata ieri sera, ma magari non era nulla...

13:25, comincio ad avere freddo, ma ho finito la legna per il camino, scrivo le ultime righe e poi vado a riscaldarmi vicino ai fornelli mentre cucino.

Suono il pianoforte e la batteria mediocremente, scrivo ma non ho mai pubblicato niente, a settembre hocominciato ad attraversare l'Italia a piedi e dopo due mesi mi sono arreso a Milano. Aveva ragione Bukowski che se l'è fatto scrivere pure sulla tomba, "Don't try". Ma è davvero così? Tutto è destinato al fallimento e forse il più grande fallimento che esiste è il successo, ma davvero non provare? Perchè avvolte vorrei essere un famoso musicista, quando so gia perfettamente che quel successo non vale niente? Qui probabilmente si va a finire a Darwin che diceva che la forza più grande che spinge l'uomo e la voglia di essere accettati dal gruppo. Ma in questo modo se ne va a puttane tutto cio che pensiamo di fare solo per noi stessi e che in realtà facciamo per gli altri, secoli di poesia sprecati.

13:36, volgo al termine.

Scribacchio in giro per internet pensieri presi alla rinfusa dalla sporta dell'anima solo per poter indicizzare il sito di affittanze estive dei mie genitori salento-one.puglia.it . Sembra una follia promuovere un sito in questo modo, ma google premia i testi inediti e sul salento oggi non avevo nulla da dire. Se il Webmaster pubblicherà l'articolo, non credo che raggiungerò il successo come dice la frase a inizio pagina, ma mi sarò guadagnato la mia pasta e fagioli. Anche questo è successo.

13:45, a fiducia vado a cucinare.

www.turismodancardi.org
www.case-vacanza-salento.org

Nessun commento:

Posta un commento